[ Image: © Kirsty Mitchell, The Journey Home, from The Wonderland Book ]
A me,
E al pezzo d’anima che Ottobre si prese.
Dolce Autunno
che spiri dall’Ovest
fili la bruma
e le tele di ragno,
canti dell’uva
e l’ebrezza del raccolto,
intrecciando con dita di sonno
il tempo in cui tutto riposa.
Sul tuo talamo frusciante
la vita si assottiglia
ed io in cerca di memorie,
non interrogo più le stelle immutabili,
remoti abbagli di pietra,
né le pallide nostalgie di orizzonti
che chiamano nuvole.
Credo solo al vento,
che narra di sfide e di mondi inesplorati,
di una culla di legno che sfidò le onde
in cerca di dove il coraggio si spegne.
Dolce Autunno
che spiri dall’Ovest
accogli il ricordo nel tuo sospiro di foglie!
Il sacrificio è compiuto,
i canti si spengono…
La promessa dell’Autunno
è un silenzio di fango
posto sull’altare delle ere.
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