Cara Alice
Ti sembrerà strano ricevere una lettera da te stessa, ma imparerai che tutto è possibile lungo il cammino, soprattutto ciò che non ti immagineresti.
Non potresti mai credere da dove ti scrivo. È una città piena di meraviglie, come il Paese di cui la mamma ti legge la sera – perché ancora non sai leggere, ma ti piacerà, credimi, sia questa città, che leggere.
So quanto ami le storie e i libri non sono altro che questo: storie che si tengono tra le mani.
Anche la città in cui mi trovo è fatta di storie e un giorno le inseguirai una ad una e le racconterai tu stessa, in libri veri, che si sfogliano e si annusano.
Il cammino per arrivare qui non sarà facile e vi saranno alcune prove terribili da affrontare, per questo ti scrivo, perché tu tenga a mente queste parole ogni volta che crederai di essere sola lungo il cammino.
L’amore di cui sei capace donalo, riversalo, non risparmiarlo, fidati dei moti del tuo cuore: saprà trasformare le delusioni in coraggio e i vuoti che sembreranno incolmabili in forza.
L’amore ritorna sempre, in forme e in volti che non ti saresti mai immaginata. Di quell’amore avrai bisogno nei momenti più bui e ti salverà, io ne sono la prova.
So che a malapena ti fidi di me ma, credimi, se fossi venuta prima da te non avresti riconosciuto nemmeno una briciola di quel che sei nel mio sguardo; oggi per lo meno ci assomigliamo un po’ di più.
Mi mancavi troppo, ti ho cercata, ti ho trovata, ti ho curata e d’ora in avanti mi occuperò io di te. Non sono perfetta, a volte inciampo ed esito, ma non ti dimenticherò più, questo lo prometto.
Spero vorrai proseguire con me quest’anno che viene, darmi la mano e scoprire un mondo nuovo, perché quest’anno sarà diverso da ciò che avremo imparato fino a qui.
In cambio ti chiedo solo di ricordarmi di giocare, ogni tanto.
Tua Alice
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