Contro i miei passi premono i loro.
Spasiba: la scelta di rimanere umani
Tra i personaggi citati nelle memorie di mia prozia, Cornelia Paselli, superstite degli eccidi di Monte Sole (30 settembre - 5 ottobre 1944), viene citato Franco Trevisi, il vicino di casa che conobbe a Bologna, dove studiava da sarta, subito prima dello scoppio della guerra.
Le Antenate
Versi per loro, per me, per tutte.
Grazie, zia
Cornelia si è spenta il 19 aprile.
Verranno a chiederci che ne abbiamo fatto
«Devono sapere quel che ho passato, sapere che la guerra è così».
Un nuovo modo di ricordare
Possiamo anche dimenticarci del passato, ma il passato non si dimentica di noi, perché rivive attraverso di noi, nelle ferite di oggi che troppo spesso ripetono quelle di ieri.
Prendersi cura dei defunti: la lezione del Messico
Alla fine, è stata la vita con le sue prove a insegnarmi come celebrare la morte, non la tradizione della mia terra o della mia famiglia. Anzi, per la precisione fu una terra remota a iniziarmi al culto del morte, ad aiutarmi a elaborare il mio modo di onorare gli antenati...
Il peso del silenzio
Ieri mattina mi ha scritto una lettrice speciale, una persona che fino a due anni fa non sapeva di essere la discendente di una vittima degli Eccidi di Monte Sole
Ritorno tra i miei amati defunti
...dovevo rendere omaggio non solamente ai miei defunti, in particolare a lei, ma anche e soprattutto a ciò che di me non c’è più e riposa con loro.
Cornelia Paselli: Vivere, nonostante tutto
Durante un’intervista a Cornelia è stato domandato: “Come si può andare avanti dopo aver passato un’esperienza simile? Da dove si trae la forza di continuare?”