La voce sul fondo del silenzio

[ image: A. Andrew Gonzalez, The Creatrix ]

Il respiro non è che abitudine.

Il vento, una corrente senza voce, 
la terra, una spinta che dal basso si oppone,
l’acqua, un riflesso d’apparenze distorte.
Il fuoco? Non va sfiorato.
Il sole? Non va fissato.
Sorsi di noia,
bocconi di niente.

Siete fame di voi stessi.
Sonnambuli tra macerie di rinunce,
immemori del Sogno da cui siete emersi.

Sul fondo del silenzio
vi attendo.
Chi mi incontrerà
sarà turbato dal riflesso del vuoto che porta.
Chi mi accoglierà
sarà memoria,
e di nuovo bambino
riderà della danza del vuoto e del colmo.

Infine di ritorno,
orfano di se stesso,
sarà porta tra i mondi,

un vagito di futuro cullato dal silenzio.

I commenti sono chiusi.

Inizia con un blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: