Le Antenate

Tra sciabordio di tramonto 
e bisbigli di fronde,
giunge un’ombra che somiglia alla mia.
Su un letto di sale, granito e licheni
scrive il mio nome
e io siedo con lei.

Non riesco a salpare, mi manca la forza,
dicon quegli occhi di cui porto il colore.
Qui sedevo, dove tu siedi ora,
Promisi qualcosa,
la nascosi per te
e tinsi il tramonto col sogno di noi
.

«Se qualcosa hai nascosto,
io non riesco a vederlo.»

È il nostro fango che ti brucia negli occhi,sussurran le ombre dalla coltre degli anni.
Armonia si intreccia una vita alla volta
con fiori appassiti di antiche rinunce
che portano semi di passi e sentieri e orizzonti
per te che ti alzi, prosegui e scrivi i nostri nomi nel vento
.

«E se mi alzo,
voi qui rimarrete?»

Mi sollevano il viso con dita di brezza.
Senza di noi, non vi è luogo per te.
Con un lembo di nebbia
mi asciugano gli occhi.
Non sei mai stata riflesso, 
ma specchio tra i mondi
.

© Alice Rocchi

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