Quando viaggio raccolgo storie come fossero funghi.
Le metto nel cesto, poi a casa le studio meglio per selezionare le migliori da offrire.
Penisola di Crozon, spiaggia di Trez Rouz
Trez Rouz in bretone significa ‘sabbia rossa’.
Benché il colore della battigia non sia affatto vermiglio, una spiaggia della penisola di Crozon porta questo nome. Ci troviamo in Bretagna, una terra traboccante di leggende e racconti prevalentemente tetri e sanguinari, e se il nome di un luogo potrebbe evocare un evento sinistro, con ogni probabilità andando a verificare l’intuizione risulterà corretta.
E infatti: il nome di Trez Rouz evoca la sanguinosa battaglia che qui ebbe luogo durante la Guerra della Lega d’Asburgo.
Nel giugno 1694, la flotta anglo-olandese fece sbarcare a terra 1300 uomini nel tentativo di conquistare le fortificazioni a difesa della baia.
Trincerato tra le dune, attendeva però un piccolo, agguerritissimo drappello di soldati francesi.
Completamente esposti al fuoco nemico, gli uomini della flotta iniziarono a cadere come mosche. Costretti a ripiegare verso le scialuppe, scoprirono che la bassa marea aveva tagliato loro l’unica via di fuga…
Vennero stimate 800 perdite tra caduti e feriti.
La sabbia della spiaggia, si disse, era talmente intrisa di sangue da aver mutato colore.
I corpi trovarono una frettolosa sepoltura tra le dune della spiaggia e le selvagge scogliere che le vegliano vennero ribattezzate in seguito con un altro, tetro toponimo, quello di “Morte inglese”.
Testi e foto
© Alice Rocchi
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