
Contro i miei passi premono i loro.
Seta, velluto,
cuoio ruvido
e tanto legno;
tacchi, lacci
e calze rotte;
punte di canna,
ombrello
e stampella.
Stivaletti che stritolano,
calli, vesciche
e carne viva.
Piedi gonfi e lividi,
ossuti e pallidi,
rossi di sangue,
scuri di terra…
Sogni
sotto alle foglie cadute.
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